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https://dipositint.ub.edu/dspace/handle/2445/41678
Title: | L’italiano per studenti universitari e allievi delle EOI ispanofoni: un test sull’apprendimento di alcuni atti comunicativi con il metodo dei DCT. |
Author: | Maggi, Silvio |
Director/Tutor: | Torrens Guerrini, Rosa Maria |
Keywords: | Lingüística aplicada Italià (Llengua) Aprenentatge integrat de continguts i llengües estrangeres Content and Language Integrated Learning Applied linguistics Italian language |
Issue Date: | 19-Jul-2012 |
Publisher: | Universitat de Barcelona |
Abstract: | [ita] Questa ricerca si propone di chiarire alcuni aspetti dell’insegnamento e dell’apprendimento di alcune strategie comunicative in una Lingua straniera (LS) simile: i nostri informanti sono studenti ispanofoni provenienti dalla Spagna e sono tutti di livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. Tutti studiano italiano come LS. Alcuni di loro studiano nelle università del paese e gli altri nelle scuole ufficiali di lingue (EOI). Cerchiamo di osservare il livello di consapevolezza pragmatica raggiunto da questi informanti su alcuni atti comunicativi nella lingua straniera che studiano, tramite un test effettuauto con questionari comunicativi. Gli atti comunicativi osservati sono le richieste, le giustificazioni e le chiusure di conversazione in una prima fase pilota e le giustificazioni e chiusure di conversazione nella fase principale dello studio. L'obiettivo della ricerca è quello di vedere se l'affinità linguistica può aiutare gli informanti che partecipano al test, anche se sappiamo che le funzioni comunicative sono sempre specifiche nelle diverse culture, nonostante la forte somiglianza tra spagnolo e italiano.
Inoltre, cerchiamo di dimostrare la validità dello strumento metodologico che utilizziamo per raccogliere i dati di ricerca. Il DCT ("Discorse completion test ") sono stati utilizzati più volte per raccogliere dati sulla pragmatica dell’interlingua e dell’intercultura e crediamo che essi rappresentano un valido metodo per la raccolta dei dati in un momento specifico di apprendimento di una LS (in questo caso, a livello B1) per valutare il livello raggiunto in queste funzioni comunicative.Ci proponiamo quindi di scoprire cosa si nasconde in questo settore dell'insegnamento delle LS affini, con l'idea anche di proporre progetti per la realizzazione di libri di testo e altro materiale didattico e di promuovere l'apprendimento dell’italiano da parte degli studenti spagnoli nativi della Spagna.
Questo studio cerca anche di fare un confronto tra lo spagnolo e l’italiano nel campo delle richieste e delle giustificazioni, e tenendo conto del fatto che tale lavoro non era stato fatto prima, questa ricerca può chiarire alcune cose in questo settore della pragmatica e rappresentare un punto di partenza per ulteriori studi.
I risultati dell’analisi dei dati sono positivi, la maggior parte degli informanti ha fatto registrare prestazioni accettabili nel test e un ricercatore indipendente specializzato in linguistica, ha analizzato i dati e ha convalidato la ricerca con una percentuale molto alta di accordo con noi. Per risultati ancor piu’ definitivi saranno necessari altri studi che utilizzino altri strumenti di raccolta dati, ma questa ricerca gia’ rende chiaro che, nonostante la scarsità di trattamento degli atti comunicativi nei libri di testo, gli studenti spagnoli hanno una buona consapevolezza pragmatica delle formule strategiche necessarie in italiano, e cio’ e’dovuto a una buona somiglianza delle norme sociali che vengono utilizzate nelle due culture. [spa] En esta investigación queremos aclarar unos aspectos de la enseñanza y aprendizaje de las estrategias comunicativas en una LE afín: nuestros informantes son estudiantes hispanohablantes de España, todos son de nivel B1 del marco común europeo de referencia para las lenguas. Todos estudian el italiano. Algunos informantes estudian en universidades del país y otros en Escuelas Oficiales de Idiomas (EOI). Intentamos observar el nivel de conciencia pragmática logrado por estos informantes en unos actos comunicativos en el idioma extranjero afín que estudian, mediante una prueba por medio de cuestionarios comunicativos. Los actos comunicativos que se observan son solicitudes, justificaciones y cierres conversacionales en una fase piloto y las justificaciones y los cierres conversacionales en la fase principal del estudio. El objetivo de la investigación es observar si la afinidad lingüística puede ser de ayuda a los informantes que participan en la prueba, aunque sabemos que las funciones comunicativas son siempre específicas en las diferentes culturas, no obstante la fuerte semejanza lingüística entre español e italiano. Además, intentamos demostrar la validez del instrumento metodológico que utilizamos para recoger los datos de la investigación. Los DCT (“discourse completion test”) se han utilizado muchas veces para la recogida de datos sobre la pragmática de la interlengua y de la intercultura y creemos que representan un método válido para recoger datos en un momento específico del aprendizaje de una LE (en este caso en el nivel B1) para evaluar el nivel logrado en esas funciones comunicativas. Queremos por lo tanto descubrir lo que se esconde en esta área de la didáctica de LE afines con la idea de proponer también proyectos para la realización de libros de textos y otro material para la enseñanza y para favorecer el aprendizaje del italiano por parte de estudiantes nativos de España. Este estudio, además, intenta hacer una comparación entre el español y el italiano en el ámbito de las solicitudes y de las justificaciones, y teniendo en consideración que este tipo de trabajo no se había hecho antes, esta investigación puede aclarar algunas cosas en esta área de la pragmática y hacer de punto de partida para otros estudios. Los resultados del análisis de datos son positivos, la mayoría de los informantes ha realizado prestaciones aceptables en las pruebas y un investigador independiente, especializado en lingüística, ha analizado los datos y convalidado la investigación con un porcentaje muy alto de acuerdo con nosotros. Para resultados mayormente definitivos serán necesarios otros estudios que emplean también otros instrumentos de recogida de datos pero este investigación ya aclara que, no obstante un escaso tratamiento de los actos comunicativos en los libros de texto, los estudiantes españoles saben bastante bien las formulas estratégicas que se requieren en Italiano, debido a una buena semejanza de las normas sociales que se utilizan en las dos culturas. |
URI: | https://hdl.handle.net/2445/41678 |
Appears in Collections: | Tesis Doctorals - Departament - Filologia Romànica |
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